About me

About me
Perché Brave Line?
‘Perché per me il coraggio di andare avanti e non arrendersi è fondamentale.
Brave Line inteso come ‘Linea Coraggiosa’ è lo stile di vita basato sul coraggio. È facile adattarsi, lasciarsi andare, mettersi in fondo a guardare aspettando il proprio turno. Mentre lentamente i propri sogni sbiadiscono e tornano in mente quando ormai è troppo tardi.
È difficile essere diversi, vivere ed emozionarsi in ogni singola esperienza, mettersi in gioco, non lasciare che gli altri prendano il tuo posto e ti spingano in fondo. È difficile realizzare i propri sogni.
Ma sono loro che ci danno energia nella vita, ci fanno conquistare successo, realizzazione, felicità.
Concentrati su un obiettivo per volta ma abbi il coraggio di insistere. Perché il tempo passa e non torna indietro. Quindi fai una lista di ciò che ami, di ciò che vorresti, dei luoghi che vorresti visitare e di tutto quello che non ti permetti di provare per la paura del giudizio e di sbagliare.
Concediti di sbagliare, concediti l’incertezza e regalati una vita piena di meraviglia e di conquiste.
Che ricordi vuoi avere tra 20 anni? Cosa ti rende felice?
Qualunque sia la risposta a questa domanda, realizzala.
Se vuoi conoscermi un pò di più
Questa è una parte di me
Io sono Lucia, per gli amici Lucy.
Lo sport, il movimento e l’allenamento sono la mia passione.
Ho studiato all’università di Scienze Motorie e dopo la laurea ho deciso si specializzarmi in allenamento funzionale. Ho continuato ad approfondire studiando a Milano per il diploma da Personal Trainer e continuo i miei studi per un costante aggiornamento.
Ho sempre fatto sport, sin da piccolina. Negli anni di scuola media praticavo le arti marziali ed ho partecipato ogni anno alle gare scolastiche di atletica leggera.
Con l’inizio del liceo sono entrata in una squadra di pallavolo amatoriale ed ho iniziato a partecipare alle gare regionali di atletica. Solo più avanti mi sono avvicinata al mondo del fitness, iscrivendomi in una palestra del mio paese.
L’interesse verso questo mondo è cresciuto di anno in anno, finchè ho deciso di dedicarmici a tempo pieno.
Dal quarto liceo con l’arrivo dell’estate sono partita per lavorare nelle strutture turistiche, prima come istruttrice fitness, poi come responsabile sport. Sono partita tutte le estati per gli anni successivi. Ho lavorato in Sardegna, Toscana, Puglia, Veneto, sul Lago di Garda ed ogni volta facevo tesoro dei mille ricordi vissuti.
Ho continuato a viaggiare lavorando fino all’ultimo anno universitario, purtroppo l’estate che avrei sempre voluto dimenticare. È stato il periodo più difficile da superare perché in quell’anno ho dovuto dire addio a mia madre. È stato un trauma, quando il cancro l’ha portata via.
È stata lei ad insegnarmi a non arrendermi. A lottare, fino alla fine.
Ma dopo quello che è successo, la mia vita è diventata buia. Non facevo altro al di fuori del lavoro. Per questo dico sempre che lo sport mi ha salvata.
Ho passato un lungo periodo di depressione in cui mi trascuravo e mantenevo le distanze da tutti, affogando sempre più nella tristezza. È stato difficile riemergere.
All’inizio tutto aveva perso di significato, non valeva più la pena di fare nulla e mi sentivo sempre stanca. L’unica cosa che suscitava il mio interesse era la tv, in cui mi rifugiavo per scappare dal mondo. Continuavo ad abbuffarmi di cibo per riempire quel senso di vuoto che avevo dentro.
Il giorno in cui mi sono resa conto che non ero più me stessa, è stato dopo un piccolo incidente.
È stato solo un attimo. Una sera stavo tornando in bici a casa da lavoro. Non c’era molta visibilità perché era buio e pioveva. Ero totalmente assorta dai pensieri quando un camion ha inchiodato facendomi cadere. Non mi sono fatta male, attraversavo una piccola stradina ed il semaforo era spento.
In quel momento a terra mentre il camion mi sovrastava, una parte di me ha sperato di chiudere gli occhi e non svegliarmi più.
Poi per un attimo ho pensato alla mia famiglia. Tutti loro: mia sorella, i miei fratelli, mio padre. Ho pensato che come me, anche loro dovevano stare male. Se fosse andata come mi ero ritrovata a sperare, non sarebbero riusciti a sopportarlo. Quel giorno mi sono svegliata con una nuova consapevolezza ed un senso di affetto che ha scaldato il mio cuore.
In quel momento mi sono sentita in dovere di rialzarmi e di tornare a casa sana e salva. Ho cercato il coraggio e sono tornata a pedalare.
Non ne ho mai parlato con nessuno, ma ho iniziato a parlare con la mia famiglia di qualsiasi altra cosa.
Lentamente, sono riemersa da quello stato di torpore in cui mi ero adagiata. Mi sono riaffiorati i ricordi del passato ed ho pensato che non aveva senso passare la mia vita a rifugiarsi nei film. Avevo voglia di rinascere, di passare le giornate tornando a viaggiare, di guardare il cielo e di tornare a respirare a pieni polmoni mentre l’aria accarezza la pelle.
Avevo voglia di essere felice.
Per prima cosa, ho cercato di affrontare la mia vita prendendo decisioni e designando un piano. Ho ripreso i libri universitari e mi sono creata un piano di allenamento, ho curato l’alimentazione e mi sono ricavata degli spazi pomeridiani per la cura personale.
Ogni giorno guardandomi allo specchio mi dicevo che dovevo avere coraggio. Ogni giorno mi dicevo che il mondo è pieno di opportunità e dovevo coglierle. Ogni giorno mi dicevo di non arrendermi, di andare avanti e superare la paura di soffrire.
Così è diventato più facile uscire ed affrontare le difficoltà del mondo esterno. Andavo sempre più lontano, guardavo posti nuovi che mi aprivano la mente.
Ogni giorno mi avvicinavo a quella felicità che avevo abbandonato.
Dopo due anni di allenamento, costanza e determinazione sono guarita dalla depressione e dal Binge Eating. Ho ritrovato la voglia di vivere ed il coraggio di andare sempre avanti. Ho continuato a costruire, realizzare progetti, non avevo più paura di cadere. Ho capito che avevo bisogno di muovermi e che non dovevo mai più fermarmi.
Perché Brave Line?
‘Perché per me il coraggio di andare avanti e non arrendersi è fondamentale.
Affrontare la vita con tutti i suoi problemi e
con tutte le soddisfazioni.
Andare avanti sempre e comunque.
Compiere scelte anche difficili.
Essere fieri.
È il coraggio che fa la differenza’
Brave Line inteso come ‘Linea Coraggiosa’ è lo stile di vita basato sul coraggio. È facile adattarsi, lasciarsi andare, mettersi in fondo a guardare aspettando il proprio turno. Mentre lentamente i propri sogni sbiadiscono e tornano in mente quando ormai è troppo tardi.
È difficile essere diversi, vivere ed emozionarsi in ogni singola esperienza, mettersi in gioco, non lasciare che gli altri prendano il tuo posto e ti spingano in fondo. È difficile realizzare i propri sogni.
Ma sono loro che danno energia nella vita, ci fanno conquistare pezzi di strada verso la realizzazione.
Concentrati su un obiettivo per volta ma abbi il coraggio di insistere. Perché la vita ha delle scadenze importanti ed il tempo non torna indietro. Quindi fai una lista di ciò che ami, di ciò che vorresti, dei luoghi che vorresti visitare e di tutto quello che non ti permetti di provare per la paura del giudizio e di sbagliare.
Concediti di sbagliare, concediti l’incertezza e regalati una vita piena di meraviglia e di conquiste.
Che ricordi vuoi avere tra 20 anni? Cosa ti rende felice?
Qualunque sia la risposta a questa domanda, realizzala.
Se vuoi conoscermi un pò di più
Questa è una parte di me
Io sono Lucia, per gli amici Lucy.
Lo sport, il movimento e l’allenamento sono la mia passione.
Ho studiato all’università di Scienze Motorie e dopo la laurea ho deciso si specializzarmi in allenamento funzionale. Ho continuato ad approfondire studiando a Milano per il diploma da Personal Trainer e continuo i miei studi per un continuio aggiornamento.
Ho sempre fatto sport, sin da piccolina. Negli anni di scuola media praticavo le arti marziali ed ho partecipato ogni anno alle gare scolastiche di atletica leggera.
Con l’inizio del liceo sono entrata in una squadra di pallavolo amatoriale ed ho iniziato a partecipare alle gare regionali di atletica. Solo più avanti mi sono avvicinata al mondo del fitness, iscrivendomi in una palestra del mio paese.
L’interesse verso questo mondo è cresciuto di anno in anno, finchè ho deciso di dedicarmici a tempo pieno.
Dal quarto liceo con l’arrivo dell’estate sono partita per lavorare nelle strutture turistiche, prima come istruttrice fitness, poi come responsabile sport. Sono partita tutte le estati per gli anni successivi. Ho lavorato in Sardegna, Toscana, Puglia, Veneto, sul Lago di Garda ed ogni volta facevo tesoro dei mille ricordi vissuti.
Ho continuato a viaggiare lavorando fino all’ultimo anno universitario, purtroppo l’estate che avrei sempre voluto dimenticare. È stato il periodo più difficile da superare perché in quell’anno ho dovuto dire addio a mia madre. È stato un trauma, quando il cancro l’ha portata via.
È stata lei ad insegnarmi a non arrendermi. A lottare, fino alla fine.
Ma dopo quello che è successo, la mia vita è diventata buia. Non facevo altro al di fuori del lavoro. Per questo dico sempre che lo sport mi ha salvata.
Ho passato un lungo periodo di depressione in cui mi trascuravo e mantenevo le distanze da tutti, affogando sempre più nella tristezza. È stato difficile riemergere.
All’inizio tutto aveva perso di significato, non valeva più la pena di fare nulla e mi sentivo sempre stanca. L’unica cosa che suscitava il mio interesse era la tv, in cui mi rifugiavo per scappare dal mondo. Continuavo ad abbuffarmi di cibo per riempire quel senso di vuoto che avevo dentro.
Il giorno in cui mi sono resa conto che non ero più me stessa, è stato dopo un piccolo incidente.
È stato solo un attimo. Una sera stavo tornando in bici a casa da lavoro. Non c’era molta visibilità perché era buio e pioveva. Ero totalmente assorta dai pensieri quando un camion ha inchiodato facendomi cadere. Non mi sono fatta male, attraversavo una piccola stradina ed il semaforo era spento.
In quel momento a terra mentre il camion mi sovrastava, una parte di me ha sperato di chiudere gli occhi e non svegliarmi più.
Poi per un attimo ho pensato alla mia famiglia. Tutti loro: mia sorella, i miei fratelli, mio padre. Ho pensato che come me, anche loro dovevano stare male. Se fosse andata come mi ero ritrovata a sperare, non sarebbero riusciti a sopportarlo. Quel giorno mi sono svegliata con una nuova consapevolezza ed un senso di affetto che ha scaldato il mio cuore.
In quel momento mi sono sentita in dovere di rialzarmi e di tornare a casa sana e salva. Ho cercato il coraggio e sono tornata a pedalare.
Non ne ho mai parlato con nessuno, ma ho iniziato a parlare con la mia famiglia di qualsiasi altra cosa.
Lentamente, sono riemersa da quello stato di torpore in cui mi ero adagiata. Mi sono riaffiorati i ricordi del passato ed ho pensato che non aveva senso passare la mia vita a rifugiarsi nei film. Avevo voglia di rinascere, di passare le giornate tornando a viaggiare, di guardare il cielo e di tornare a respirare a pieni polmoni assaporando l’aria che accarezza la pelle.
Avevo voglia di tornare ad essere felice.
Per prima cosa, ho cercato di affrontare la mia vita prendendo decisioni e designando un piano. Ho ripreso i libri universitari e mi sono creata un piano di allenamento, ho curato l’alimentazione e mi sono ricavata degli spazi pomeridiani per la cura personale.
Ogni giorno guardandomi allo specchio mi dicevo che dovevo avere coraggio. Ogni giorno mi dicevo che il mondo è pieno di opportunità e dovevo coglierle. Ogni giorno mi dicevo di non arrendermi, di andare avanti e superare la paura di soffrire.
Così è diventato più facile uscire ed affrontare le difficoltà del mondo esterno. Andavo sempre più lontano, guardavo posti nuovi che mi aprivano la mente.
Ogni giorno mi avvicinavo a quella felicità che avevo abbandonato.
Dopo due anni di allenamento, costanza e determinazione sono guarita dalla depressione e dal Binge Eating. Ho ritrovato la voglia di vivere ed il coraggio di andare sempre avanti. Ho continuato a costruire, realizzare progetti, non avevo più paura di cadere. Ho capito che avevo bisogno di muovermi e che non dovevo mai più fermarmi.
Perché mi sono dedicata al Wellness?
Ho ripreso ad allenarmi con l’obiettivo di ritrovare il mio benessere psico-fisico. Ho creato gli allenamenti pensando a ciò di cui avevo bisogno. Quando ho iniziato a vedere i primi risultati, mi sono appassionata ed ho voluto affinare gli allenamenti con tecniche ed esercizi mirati a valorizzare i lati migliori del mio corpo. Ho imparato nuove abilità, ho testato la mia forza, la resistenza e la velocità.
Ho partecipato a nuove gare portando a casa altre vittorie tanto gioite. La Spartan Challenge della Federazione Fitness alla fiera del Rimini Wellness, la Sprint della Spartan Race a Maggiora e le gare di Bodybuilding con la Wabba e L’AINBB dopo il Covid di nuovo alla fiera di Rimini.
La mia mente ha preso il comando ed il mio stile di vita non è più cambiato. Certo, non è sempre facile e la vita si diverte a presentarmi nuove sfide da superare. La vita reale non è come la mostrano nei film, è tutto molto più difficile ed intenso.
Ma non voglio più tornare ad affogare.
Così ho decido che non mi sarei più tirata indietro quando dovevo fare una scelta, non mi sarei di nuovo chiusa, ma avrei sempre cercato il coraggio e la determinazione.
Essere d’aiuto
Nelle mie esperienze di viaggio e di studio ho conosciuto molte persone con tante storie diverse. Ognuno aveva qualcosa di speciale da raccontare ed io ero interessata a capire cosa fosse successo. Tra le persone che erano riuscite a reagire e realizzarsi e quelle che ancora cercavano di trovare una via d’uscita, c’era una sola differenza. Il coraggio di compiere una scelta difficile, uscire dalla zona di comfort e cambiare totalmente la propria vita.
So cosa si prova a rimanere incastrati e so qual è il senso di libertà e di leggerezza che si prova ad uscirne. Per questo ho cercato di aiutare al meglio delle mie competenze, chi aveva bisogno di una guida. Ho esteso questa spinta motivazionale al lavoro, ho esortato al meglio i miei piccoli atleti perché il loro successo mi rendeva felice. Loro lo sapevano e lo sanno anche ora. Sapere di aver aiutato a ritrovare quel benessere, mi rendeva fiera di aver insegnato il modo a chi non sapeva come farlo.
Quindi poi ho pensato, perché limitarmi a lavorare in palestra? Ci sono tante persone che potrebbero stare meglio con un una guida e la consapevolezza che si può vivere meglio.
Quindi ho deciso di creare questo mio blog per raggiungere anche le persone lontane.
Attraverso consigli, guide, messaggi motivazionali, allenamenti, voglio diffondere la consapevolezza che si può trovare il proprio equilibrio sempre e comunque. E ognuno di noi ha il dovere di realizzare i proprio sogni, di non perdere quest’energia che ci spinge a vivere ed a provare emozioni ogni giorno.
Attraverso il coraggio possiamo affrontare tutto, possiamo realizzare i nostri sogni più grandi.